A Joaquin Nabuco, diocesi di Palmares nello Stato di Pernambuco, viveva un’anziana signora che da giovane per campare aveva fatto la prostituta. Ora era una cristiana convinta e da quando aveva conosciuto il Movimento dei Focolari viveva seriamente le parole del Vangelo.

Un giorno un povero bussò alla sua porta. Lei lo accolse come avrebbe accolto Gesù e, invitandolo a entrare, gli disse: “Come vedi non ho nulla da darti. Sto cucinando l’ultimo pugno di riso e l’ultimo piatto di fagioli che mi restano. Ma se tu ti riposi un po’, io preparo la tavola e mangiamo insieme”. Il povero accettò e consumarono insieme il frugale pasto con nel cuore una grande gioia. Il povero a un certo punto chiese perché tanta attenzione verso di lui. E lei poté rivelargli il suo segreto: “Perché in ogni povero c’è Gesù”.

La vecchietta stava allevando un porcellino con i rifiuti che ogni giorno all’ora opportuna andava raccogliendo di casa in casa. Avendo saputo di un incontro di spiritualità di alcuni giorni presso un centro del Movimento dei Focolari, diede il suo nome per iscriversi. Per pagarsi le spese del viaggio, decise di vendere il porcellino, che era l’unica sua ricchezza.

La comunità parrocchiale, dopo aver scoperto questa donna incredibile diventata per tutti un esempio luminoso di vita evangelica, si prese cura di lei per anni. Quando morì la vestirono come fosse la persona più importante della città e il funerale fu una grande festa. I parrocchiani vedevano realizzate in lei quelle parole che Gesù aveva detto: “Le prostitute vi precederanno nel Regno dei Cieli”.

Da “Un’avventura nell’unità” di Enrico Pepe