Il Paradiso a portata di mano. Possibile? Io l’ho sperimentato molte volte da quando, a 30 anni, scoprii che Dio ci ama immensamente e ogni giorno attende la nostra risposta d’amore; non che egli ne abbia bisogno, ma perché ci vuole partecipare la sua gioia.

Le cose andarono così. Per amore di una ragazza, che da 60 anni è mia moglie, io – allora non credente – accettai di incontrare una comunità ecclesiale che cercava di attuare nel quotidiano gli insegnamenti del Vangelo, particolarmente quello che era annunciato come un nuovo comandamento: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”. Quindi una vita eroica, per incoraggiarci alla quale Gesù stesso prometteva il suo aiuto, soggiungendo: “Dove due o più sono uniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro”.

In quella comunità mi sentii accolto come se ci conoscessimo da sempre, con semplicità. Lì imparai ad ascoltare, facendo tacere il mio “io”, che prima voleva sempre prevalere, imporsi, come per essere sicuro di esistere. E sempre più comprendevo che soltanto amando. “esistevo”.

Giovanni M. – Italia