16 aprile 2023 – II domenica di Pasqua – della Divina Misericordia

Abbiamo visto il Signore! (Gv 20,25)

Gesù appare ai suoi amici dopo la risurrezione, ottenendo reazioni diverse e tuttavia tutte portatrici di salvezza. Nel vangelo di oggi, Gesù si manifesta ai discepoli in un posto non precisato, chiusi dentro per timore dei giudei. Andati per trovare il Maestro dove pensavano che fosse, i discepoli invece sono raggiunti da Gesù dove sono loro. Che bello! Il Signore mi raggiunge dove mi trovo! È Lui il risorto che ci raggiunge! Gesù si trova all’improvviso in mezzo ai suoi, immediatamente rassicurati dal Maestro stesso che li saluta con un “Pace a voi”. Gesù augura e dona loro una pace e una gioia, che li rendono capaci di vincere lo scandalo della croce e di superarne le terribili ripercussioni nella loro stessa vita (Gv 14,27).

Gesù mostra loro le tracce della sua passione e della sua morte. Li conferma così che la risurrezione suppone la croce, la quale non può essere eliminata dal ricordo, né negata come un orribile sogno. Questo in fondo è lo stile per ogni uomo e donna: noi miglioriamo, procedendo verso il Bene, attraverso e mediante le nostre sofferenze; si diventa veri cristiani anche grazie alle faticose esperienze che la vita ci dona di vivere.

L’apostolo Tommaso non è presente quando Gesù viene tra i suoi. Gli altri discepoli gli comunicano con entusiasmo: “Abbiamo visto il Signore!”. È bello pensare che gli effetti di quel “vedere” continuano nel loro presente, anche quando sembra che il Risorto non ci sia più. La fede infatti non è un qualcosa che si possiede né un qualcosa di statico. Implica uno sviluppo continuo: essi, gli apostoli, hanno veduto e vedranno poco per volta come il Signore risorto vive e dimora presso i suoi amici.

Così è per noi: oggi possiamo, con la fede, vedere il Signore presente e all’opera nella nostra vita. Quante volte il vangelo ci invita a vedere. “Venite e vedete”, dice Gesù quando incontra i primi due discepoli. Anche nel racconto della risurrezione l’angelo dice alle donne: “Venite, guardate il luogo dove era deposto”. E Gesù stesso: “Andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno”. Chiediamo per tutti i credenti occhi capaci di vedere la presenza del Risorto nella vita di questo nostro mondo e nella vita della Chiesa.

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