18 febbraio 2024 – 1a domenica di Quaresima

Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino (Mc 1,15)

Nel breve brano del vangelo odierno viene presentata l’attività di Gesù, che ha inizio dopo l’arresto di Giovanni il Battista. Gesù inizia il suo ministero pubblico non in Giudea, né a Gerusalemme, né tanto meno nel tempio, ma nella Galilea, una zona che non è ben vista dai pii e benpensanti giudei. La sua attività è un annuncio, che ha come contenuto il vangelo di Dio.

Sappiamo che il vangelo ha la “pretesa” di essere una notizia che cambia l’esistenza. Purtroppo tante volte, troppe, noi che ascoltiamo il Vangelo non mostriamo nessuna vita cambiata. Quindi l’annuncio del Vangelo viene smentito dalla nostra esistenza. Ancora una volta allora è bene mettersi in ascolto attento. Con l’annuncio di Gesù si è in un tempo di pienezza. Non è più il tempo della sfortuna, della tristezza, della sofferenza, ma è il tempo della salvezza: un ambito vivo, intenso, partecipato, caldo, creativo. Per questo è richiesta la conversione, un cambiamento di mentalità. Significa attuare un innalzamento del proprio punto di vista sapendo, per esperienza, che quando si innalza lo sguardo è allora che la vita prende le ali.

Per il cristiano il tempo non è un insieme indistinto che scorre senza variazioni, in modo monotono, ma è il luogo in cui Dio “fa grazia”, è occasione di salvezza che deve essere afferrata appena si presenta. “Il regno di Dio è vicino”, cioè “Dio è qui, sta intervenendo e vuol far sentire il suo amore nella storia”. Dio prende nelle sue mani le sorti degli uomini per liberarli da tutto ciò che rovina la loro esistenza, a cominciare dal peccato. La sua prossimità manifesta la sua attenzione, il suo amore verso di noi. A ciascuno l’invito a tenere gli occhi e il cuore aperti per farne esperienza.

Camminiamo Insieme del 18 febbraio 2024