Avevo incontrato R. dopo molti anni. Con stupore, sentivo l’amico attribuire a me il successo del suo studio di architettura; successo dovuto a un mio intervento, in un congresso, basato su una visione dell’economia che tiene conto dell’altro non in quanto elemento produttivo, ma bensì polo di dialogo che sta alla base di ogni sviluppo.
Applicare certi principi fuori da ogni logica economica poteva costituire un rischio, ma lui mi aveva creduto e con i dipendenti aveva instaurato un rapporto di collaborazione tale da permettere all’azienda di superare i momenti più difficili, quando tutti, piuttosto che cercare un altro lavoro, erano rimasti compatti.
A sentire l’amico, i risultati migliori s’erano avuti addirittura durante una grande crisi economica del Paese. R. Era commosso quando me li raccontava; e aggiungeva che essi avevano causato in lui una rinnovata fede nel “Date e vi sarà dato” di Gesù e una visione nuova della vita.
T.R. – Repubblica Ceca