17 marzo 2024 – 5a domenica di Quaresima

Signore, vogliamo vedere Gesù (Gv 12,21)

Nella prima lettura di questa domenica, tratta dal profeta Geremia, ascolteremo l’annuncio di un’alleanza nuova, stipulata da Dio con il suo popolo. Noi cristiani possiamo leggere quella promessa alla luce della croce di Cristo, di quell’istante fondamentale in cui egli elevato da terra, ha attirato tutti a sé (Gv 12,32). Giovanni, lo sappiamo, chiama quell’istante decisivo l’“Ora” per eccellenza. A quest’“Ora” può accedere tutta l’umanità, rappresentata dai Greci, proseliti del giudaismo, che a Gerusalemme desiderano conoscere Gesù. E Gesù ai Greci annuncia l’imminenza della sua passione, morte e risurrezione.

Per illustrare la sua vicenda personale ricorre all’immagine del chicco di grano che, caduto in terra, deve morire per produrre frutto. Per quanto sembri sconcertante, per vincere la morte, Gesù deve lasciarsi inghiottire da essa. Proprio l’ora della croce, in cui viene denudato, inchiodato al patibolo, percorso dagli spasimi dell’agonia, è l’ora della gloria.

Il discepolo sa che la strada del Maestro è anche la sua. Anche lui deve “perdere” la propria vita, se vuole “trovare” una vita piena. Anche lui è chiamato a spezzare la sua esistenza se desidera vederla trasfigurata dalla bontà di Dio. E sappiamo che nessuno può affrontare la croce e la morte se non è sorretto da una fiducia incrollabile in Dio, se non è disposto ad abbandonarsi a Lui, certo di essere in buone mani. Ecco allora che la parola del Vangelo ci invita a fare nostra la richiesta dei Greci: “Vogliamo vedere Gesù”, vogliamo cioè “credere” e affidarci alla sua grazia e alla sua “scuola”, per fare anche della nostra vita un “dono”, come è stato Gesù, come sono i nostri “fratelli maggiori” i santi.

Scarica Camminiamo Insieme del 17 marzo 2024