Simone Weil, ebrea convertita al cristianesimo, guardando un giorno delle piante alte e slanciate, con rami lunghi e frondosi, commentava che questi rami inondati dalla luce del sole, per il fenomeno della clorofilla, trasmettevano la linfa vitale a tutta la pianta e così le radici si ramificavano nelle profondità della terra. Concludendo il suo scritto, Simone Weil si poneva una domanda: “Ma le piante, allora, dove hanno le loro radici, in terra o nel cielo?”. E lei stessa rispondeva: “Nel cielo”. E concludeva: “Così anche noi abbiamo le nostre radici in cielo e quanto più uno è radicato in Dio, tanto più diventa uomo e tanto più entra nell’umanità e si fa compagno di ogni uomo”.