Da un po’ di tempo, seguendo il Vangelo, il nostro modo di vivere è cambiato.
Il rapporto con i miei 12 fratelli era molto superficiale. Sapevo dei loro problemi, ma per me non significavano gran cosa. Se non avevano da mangiare mi dicevo che non potevo far niente, perché io avevo solo il necessario.
Però ora è diverso. L’altra sera ha telefonato mia sorella, chiedendomi in prestito un po’ di denaro per pagare le scuole delle bambine. Noi avevamo la macchina rotta, il frigo vuoto e molte necessità urgenti. Ho parlato con mio marito e ha deciso di mettersi a riparare la macchina; così, dopo la nostra giornata di lavoro, saremmo potuti andare da lei. Ci siamo messi d’accordo e abbiamo preparato un po’ di spesa. In frigo avevamo solo delle uova che la mamma ci aveva regalato; ne abbiamo prese quattro.
A sera siamo partiti. La strada è lunga; quando ci hanno visto arrivare e scendere con i pacchi, non sapevano come ringraziarci. Noi eravamo più felici di loro, ma ci siamo commossi quando, tornati a casa, abbiamo visto come le parole del Vangelo sono vere. Avevamo prestato delle borse ad un vicino di casa, e lui proprio quel giorno è venuto a restituircele, portandoci in dono una dozzina di uova. “Date e vi sarà dato”!
N. O., Colombia