9 marzo 2025 1a Quaresima
Il Signore, Dio tuo, lui solo adorerai
Il carnevale è una delle stagioni della vita. Rappresenta la filosofia più popolare del senso dell’esistere: Mangia, bevi, godi ogni piacere, dimentica e fai sempre festa: “di doman non v’è certezza”.
Quando poi la sazietà diventa nausea, l’evasione una noiosa ripetizione, una implacabile confusione, scatta la stagione delle ceneri, del cammino nel deserto.
Gesù ha vissuto anche per noi questa esperienza. Guidato dallo Spirito di Dio è condotto nell’aridità del deserto, a digiuno tra le asprezze del vivere. La gola del frutto proibito diventa struggente. Tentazione era stata l’abbondanza miracolosa di pane e il lasciarsi proclamare re, l’assenza di cibo è tentazione di trasformare le pietre in pane. Nello Spirito ritrova il gusto del suo vero cibo: ‘‘Fare la volontà di Colui che l’ha mandato.
Volontà che anche noi ritroviamo nella Parola di Dio: ama il prossimo tuo come te stesso, amatevi a vicenda…
Se ancora non abbiamo provato, possiamo cominciare in questa Quaresima a riempire la nostra dispensa della Parola di vita. Nutrirci fino a poter fare dono agli altri della esperienza di Dio attraverso la Parola, comunicarne i frutti di pace, di conversione, di gioia perché anche i nostri fratelli riuniti nel nome di Gesù capiscano che l’uomo non può vivere solo di pane; sentiranno nel gusto del necessario alimento, la dolcezza dell’amore di Dio e il cibo essenziale della sua Parola.