Dei nostri amici avevano bisogno di un prestito per poter arredare la nuova casa, altrimenti avrebbero dovuto ricorrere ad un mutuo bancario e, in quel momento, non se lo potevano permettere. Dopo qualche incertezza abbiamo deciso di offrirglielo noi. Avevamo già dato la nostra parola quando la nostra situazione mutò improvvisamente: mi venne a mancare l’assistenza a una persona anziana e, senza quel lavoro e il relativo guadagno, non sarebbe stato più possibile prestare la somma necessaria ai nostri amici. Come fare? Ne parlai con mia moglie ma non ci venne nessuna idea, concludemmo affidando tutto a Dio.

Qualche giorno dopo trovai un nuovo lavoro: pulire una mansarda. Pulendo trovai una grossa somma di denaro che il padrone di casa non sapeva di avere. Consegnando quei soldi mi sono sentito di chiedergli la cifra corrispondente al prestito che avevo promesso. Gli ho raccontato il fatto e mi ha prestato la somma che qualche mese dopo ho restituito. I nostri amici, poco tempo dopo, ci hanno reso quel denaro e volevano aggiungere gli interessi. Spiegai loro che, avendoli ricevuti dalla Provvidenza, non potevamo volere nessun interesse.

e V., Italia

Tratto da Camminiamo Insieme del 16 novembre 2014